Putin scommette su Trump: ecco la strategia sull'Ucraina
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Direttore: Alessandro Plateroti

Putin, la scommessa: come sogna l’Ucraina e Trump

Vladimir Putin

La scommessa di Vladimir Putin, ecco come pensa e dovrebbe finire con Trump e l’Ucraina. Il Cremlino applica una strategia ben decisa.

La guerra in Ucraina con la Russia continua e le prospettive di una risoluzione restano incerte. Mosca osserva con attenzione le dinamiche politiche internazionali, confidando nel fatto che il tempo giochi a suo favore. Il sostegno occidentale a Kiev si sta trasformando in un tema controverso. Soprattutto negli Stati Uniti, dove con il nuovo arrivo di Trump in presidenza sta cambiando tutto.

Vladimir Putin
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Il piano di Putin: negoziare solo con Trump

Secondo l’Institute for the Study of War (ISW), Putin sta perseguendo una strategia ben precisa: attendere che l’Occidente riduca il suo sostegno a Kiev per costringere gli Stati Uniti a un negoziato escludendo l’Ucraina. Un’ipotesi che, se realizzata, potrebbe alterare radicalmente l’equilibrio geopolitico europeo.

L’ISW sottolinea come Putin stia cercando di “costringere Donald Trump a negoziazioni bilaterali che escludano l’Ucraina e per imporre il suo quadro negoziale al presidente degli Stati Uniti”. Questo approccio rientra in una strategia più ampia, con la quale il Cremlino punta a consolidare il proprio status geopolitico. Presentandosi come l’unico vero interlocutore degli Stati Uniti.

Putin, infatti, ha sempre cercato di “posizionarsi come pari di Trump e rafforzare la sua convinzione di lunga data che la Russia sia la grande potenza erede dell’Unione Sovietica”. L’obiettivo non è solo quello di dialogare direttamente con Washington, ma anche di creare le premesse per invalidare qualsiasi eventuale accordo futuro tra l’Ucraina e l’Occidente.

L’ISW evidenzia come il Cremlino miri a “costringere l’Occidente a riconoscere l’illegittimità dell’attuale governo ucraino e uno stato ucraino duraturo”. Questa narrativa serve a giustificare eventuali future violazioni di accordi di pace, nel caso in cui venissero imposti termini non favorevoli alla Russia.

Il rischio di un’Ucraina isolata

Le recenti dichiarazioni di Putin chiariscono ulteriormente la sua strategia. Durante un’intervista rilasciata al giornalista Pavel Zarubin, il presidente russo ha affermato che “la guerra in Ucraina potrebbe finire entro due mesi se l’Occidente smettesse di fornire all’Ucraina assistenza militare”. Inoltre, ha sostenuto che la dipendenza di Kiev dagli aiuti occidentali dimostra che “l’Ucraina non ha sovranità”.

Secondo l’ISW, queste affermazioni fanno parte di “operazioni di informazione a lungo termine del Cremlino volte a minare il sostegno occidentale all’Ucraina e a scoraggiare ulteriore assistenza militare”. Il think tank evidenzia come il vero punto di forza dell’Ucraina sia proprio il continuo supporto degli alleati: senza l’aiuto degli Stati Uniti e dell’Europa, la capacità difensiva di Kiev sarebbe seriamente compromessa.

Il rischio di un progressivo disimpegno occidentale è sempre più concreto. L’ISW conclude che “la teoria della vittoria di Putin si basa sul presupposto che l’Occidente abbandonerà l’Ucraina” e che solo un supporto costante può impedirgli di raggiungere i suoi obiettivi.

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ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2025 9:26

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